In questo articolo, ci occuperemo di un aspetto particolare relativo alla domanda di invalidità e alla successiva visita, ossia il problema della “intrasportabilità”.
Questo aspetto è particolarmente importante perché può risolvere un problema pratico, ossia: cosa posso fare se fisicamente non posso andare all’INPS per fare la visita?
Prima di pensare alle soluzioni che potrebbero rendere la visita all’INPS un’odissea, devi sapere una cosa: essere visitato dalla commissione medica è un tuo diritto.
Quindi, se per te è impossibile recarti fisicamente all’INPS (ad esempio sei costretto a letto, sei attaccato ad apparecchiature che ti impediscono di uscire di casa…), esiste un modo per farti visitare direttamente a casa. Per ottenere ciò, però, devi fare molta attenzione ai consigli che stiamo per darti perché un errore può “costare caro”: e che può significare che stai rinunciando alla tua domanda di invalidità!
A questo punto chiediamoci:
Innanzitutto devi aiutare il medico di base (medico certificatore) e ricordargli che, quando sta compilando il certificato introduttivo, deve spuntare la specifica casella. Come puoi vedere dall’immagine nella pagina 3 del certificato introduttivo troviamo questa dicitura:
Che il tuo medico attesta la tua intrasportabilità, ovvero, che non puoi in alcun modo spostarti da casa senza mettere in pericolo te o altri.
In questo caso devi tornare dal tuo medico e chiedergli di inviare il “Modello integrativo” (Modello D).
Anche qui devi stare molto molto attento ed eventualmente insistere un po’, perché non tutti i medici conoscono l’esistenza di questo modello perché è stato introdotto da poco. Ma la cosa più importante è che non devi perdere tempo: il modello integrativo va inviato il prima possibile, e comunque almeno 5 giorni prima della visita se è stata fissata.
In realtà no, o meglio non necessariamente! Aver fatto la richiesta di visita domiciliare non significa che la commissione medica è automaticamente obbligata, sulla base della semplice domanda, a recarsi a casa del malato. La Commissione medica controllerà se davvero esistono motivi di “intrasportabilità”, per cui valuterà se è vero che le tue patologie ti impediscono di muoverti da casa. Se la Commissione ritiene che hai nonostante hai delle patologie puoi benissimo uscire di casa, dovrai andare recarti all’INPS nel giorno stabilito. Quindi, per fare un esempio, il fatto di utilizzare una sedia a rotelle non significa che tu sia “intrasportabile” (sarà più difficile muoversi di casa, ma puoi comunque farlo)…cosa ben diversa è se vivi attaccato ad una macchina che ti permette di respirare e che non puoi portare in giro.
Quindi come ti abbiamo detto negli altri video devi essere molto accorto e preciso. Non inserire l’intrasportabilità quando ne hai bisogno significare rischiare di rinunciare alla domanda e significa perdere tempo e soldi! Pertanto controlla che il tuo medico abbia effettivamente indicato tale elemento nel certificato introduttivo.
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GUARDA IL VIDEO
Ho appena ricevuto un messaggio INPS che mi dice la sua domanda di intrasportabilità e stata respinta, volevo sapere se avro nuova comunicazione in merito alla prossima visita in sede
Salve,
fatta richiesta invalidità e 104 per mio fratello il 26 aprile.
Dal 29 aprile al 9 maggio mio fratello è stato ricoverato per polmonite.
Curata Polmonite ma tornato a casa con piaghe di decubito e escara in zona sacrale e talloni (attualmente è sotto ADI – infermiere viene a medicare 4 volte a settimana)
Mi viene comunicata la data visita INPS, al che con medico curante, tramite modello integrativo, chiediamo il 31 maggio la visita domiciliare, alla quale non è stata recapitata nessuna risposta da parte dell’INPS.
Oggi doveva presentarsi a visita ma impossibilitato appunto perché allettato con piaghe di decubito.
Perchè dal 31 maggio ad oggi non hanno dato nessuna risposta?
Cosa fare? Sopratutto per un diritto sacrosanto come il caso di mio fratello
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